degustazione delle migliori vendemmie del Timorasso, in compagnia del maestro viticoltore che ha riportato in auge questo vitigno scomparso: Walter Massa è stato ospite d’eccezione alla cena tematica organizzata dal Ristorante Acquamatta, un incontro con il produttore a metà tra i sapori delle vigne tortonesi e il racconto in prima persona di un’importante riscoperta enologica.
Quella di Walter Massa è la storia di un viticoltore alessandrino che ha creduto in un vitigno autoctono semiabbandonato e che con la sua iniziativa è stato in grado di dargli nuova vita, guadagnandosi il nome di “Padre del Timorasso”. Una passione per la viticoltura nata negli anni ’70, in una secolare cantina di famiglia del Piemonte, e trasmessa alle nuove realtà produttive, che sulla scia del maestro danno prestigio ai Colli Tortonesi con vini bianchi e rossi unici e non convenzionali.
Il menù della serata, creato appositamente dallo Chef Alessandro Cerutti per accompagnare la degustazione dei Vigneti Massa, ha aperto la cena con una crocchetta di parmigiana di melanzane con salsa burrata e insalatina di rucola. A seguire, Fusillotti di Gragnano con ragù di coniglio e olive taggiasche e guancia di maiale al timo con patate al forno, per poi concludere con un tortino di carote con mousse di mascarpone.
Ad accompagnare le portate è stata una lista dei migliori vini delle Cantine Massa. Etichette selezionate dalla sommelier e titolare Andréia Saito, capaci di mettere d’accordo bevitori occasionali e grandi intenditori: un Derthona 2017 ha abbinato all’antipasto i sentori freschi e aromatici delle uve bianche del Tortonese. Il Derthona Montecitorio 2015, bianco intenso dalle note di frutta, ha accompagnato il primo piatto, mentre a sostenere il sapore deciso della guancia di maiale è stato un Barbera Monleale 2012 dai tratti ricchi e balsamici. Gran finale, un Moscato Anarchia Costituzionale 2018, che ha deliziato i presenti con la sua consistenza cremosa e le note suggestive di un vino dolce frizzante controcorrente, nato per stupire.
Il secondo ingrediente dopo l’uva, spiega Walter Massa, è il tempo: il gusto unico del Timorasso è valorizzato dalla cura particolare riposta nel lungo processo di affinamento, un invecchiamento ad hoc che perfeziona le note aromatiche del vino. Un vitigno eccezionale risorto dalla terra piemontese e portato in tavola nell’incantevole cornice della Lomellina.
La serata ha avuto luogo al Ristorante Acquamatta di Semiana (PV), dove lo spettacolo naturale della campagna pavese ha fatto da sfondo alla degustazione. Un ambiente bucolico che immerge nei profumi e nelle sensazioni dei grandi vini italiani.
Nel bel mezzo della Lomellina, a Semiana in provincia di Pavia, sorge il ristorante Acquamatta, circondato dalla natura che dipinge intorno alla struttura un panorama romantico, poetico e rilassante. Dalla tradizione, innovazione, creatività della Lomellina nasce la Green Soul di Acquamatta, con i suoi piatti unici sempre diversi, curati nel minimo dettaglio dallo Chef Alessandro Cerutti. Nel menù, che viene rinnovato in base alla stagione in modo da garantire sempre pietanze fresche e di alta qualità, è possibile trovare antipasti raffinati, primi a base di prodotti locali preparati secondo tecniche moderne di cottura, piatti per celiaci e vegetariani. Non può assolutamente mancare il riso, storico protagonista della Lomellina. Il tutto viene accompagnato da un buon bicchiere di vino, consigliato dalla Sommelier e Manager Andréia Saito, attenta curatrice della cantina che custodisce prestigiose etichette nazionali ma soprattutto locali.
Acquamatta è un ristorante dall’essenza Green, come recita il payoff Green Soul. Situato nella pianeggiante e verde Lomellina, Acquamatta si scorge in lontananza percorrendo la Strada Provinciale, con il suo mulino e l’ampia area verde che circonda la cascina, dove accanto a rigogliose piante ornamentali si scorgono piantagioni di erbe aromatiche pronte per essere colte e per accompagnare le prelibatezze preparate dallo Chef Alessandro Cerutti.
Ristorante Acquamatta – Cascina Molino della Raina, 6 – 27020 Semiana (PV) – Tel: 0384 331 928 – Tel: 334 732 7545
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