Ci sono vini che, degustati per la prima volta, aprono nuovi orizzonti sensoriali indimenticabili e il Timorasso di Claudio Mariotto, famoso vignaiolo di Vho, in provincia di Alessandria, ne è l’inconfutabile testimonianza.La storia di questo vino ha inizio negli anni ’90, quando Mariotto iniziò a coltivarlo e ne vinificò le uve con una passione sempre crescente, nonostante questo vitigno non avesse mai avuto una grande diffusione. Coltivato principalmente sui colli tortonesi, il Timorasso trae la sua origine storica dal Vitigno Autoctono Tortonese, diffuso fin da epoche remote nei circondari di Tortona e Novi Ligure.Il Timorasso regala sorprendenti potenzialità aromatiche ed è ricco di profumi che si formano già nelle uve, caratterizzate da acini difformi, ma che si esprimono nella loro completezza nei vini bianchi d’età. Il colore è giallo paglierino, nitido e di media intensità, limpidissimo. I profumi sono di indubbia eleganza, composti, intensi, giocati su toni floreali e rimandi freschi.Stiamo parlando di un vino di grande carattere e personalità, dal profumo intenso e persistente, floreale, fruttato con una sensazione calda in un complesso morbido ed elegante con note finali di pietra focaia, con un sapore molto tipico caratterizzato da lievi sentori minerali.
Peculiarità di questo vino sono le sue caratteristiche enologiche, che consentono di ottenere vini di notevole struttura e freschezza, qualità che preludono ad una interessante propensione all’invecchiamento e all’affinamento in botte, ottenendo spesso dei risultati di tutto rilievo.
La buona acidità, unita a un’alcolicità decisa, garantiscono al Timorasso un’ottima capacità di invecchiamento: infatti il disciplinare prevede che questo vino sia venduto, e bevuto, almeno 18 mesi dopo la vendemmia, ma gli estimatori consigliano di aspettare almeno cinque anni per bere un Timorasso pienamente evoluto.Per quanto riguarda gli abbinamenti gastronomici, il Timorasso si abbina gradevolmente con antipasti caldi e freschi, primi piatti anche di marcata sapidità e preparazioni a base di carni bianche, accompagnate anche da legumi e verdure. Se invecchiato è ottimo con i formaggi stagionati.Il Timorasso è la punta di diamante della produzione di Claudio Mariotto; l’impegno è di farlo inserire nelle migliori carte dei vini, come ambasciatore di territorialità, autenticità, personalità .
Il Timorasso è il vitigno a bacca bianca più interessante e promettente di una regione a tradizione “rossista” come il Piemonte, grazie all’opera di qualche tenace viticoltore del Tortonese che salvò da sicura estinzione questa varietà, di grandissime doti d’invecchiamento e qualità organolettiche davvero interessanti.
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