
Aurélie Lagarde Manager-Coach ci spiega che:
È opinione comune che questa crisi sia un’opportunità per attuare nuovi comportamentie sviluppare abitudini che siano più virtuose.
Però, quanto siamo attivamente coinvolti?
Quanto ci sentiamo spettatori senza potere?
Mi è stato menzionato numerose volte questo concetto che si riassume in: “Voi francesi avete una cultura del cambiamento, tra rivoluzione e scioperi, riuscite a ottenere quello che volete”. Lo trovo divertente, magari è solo una cultura di “râleurs” (avete in mente Brontolo dei 7 Nani?) che ogni tanto fa capitare le cose. Nessuno nasce con il gene del portatore di cambiamento, serve un piccolo lavoro, e questo tutti lo possono fare.
Come coach, coachee, mamma, manager so quanta fatica si fa a cambiare:
– pur desiderando una trasformazione (vs subirla vivendo una crisi)
– pur avendo chiarezza sul risultato finale che vogliamo ottenere (vs sapere cosa non vogliamo più, senza sapere cosa vogliamo esattamente)
– pur sapendo su cosa focalizzare la nostra attenzione per lavoraci (vs non sapere per niente da dove iniziare)
Praticare un’attività sportiva regolarmente, iniziare a meditare, implementare nuove competenze ed evolvere lo stile di management dopo una promozione, non trasformarsi in drago quando i bimbi ……. (questo campo può avere tante risposte, lo lascio di proposito vuoto), imparare a dire di “no”, per nominare alcuni obiettivi comuni e “accessibili”.
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Aurélie Lagarde https://ican-coaching.com/