Valorizzare, slanciare e nascondere i difetti. Questi i desideri che spesso le spose alte 1,60 m – poco meno o poco più – esprimono al genio, non più della lampada bensì dell’atelier. Vediamo insieme quali sono i
segreti per esaudire ognuno di questi desideri.
Valorizzare
Se vogliamo valorizzarci ricordiamoci che equilibri e proporzioni sono fondamentali per donare grazia e leggiadria ad ogni figura. Decidere di esaltare spalle e décolleté è sempre una mossa vincente quando non possiamo giocarci la carta dell’altezza. Ecco che in questo caso possiamo scegliere abiti senza spalline che aprono la zona del petto con scollature a cuore o a V. Queste, poi, caratterizzate da linee verticali, sono molto indicate per le donne di bassa statura perché accentuano l’effetto ottico di allungamento. Di contro,
invece, tutto ciò che è da evitare corrisponde a scolli molto accollati come ad esempio le scollature alla coreana o all’americana.
Slanciare
I modelli migliori per slanciare la nostra silhouette sono longilinei. Un esempio? I meravigliosi abiti a sirena, non particolarmente aderenti, ma morbidi, fantastici per valorizzare fianchi e décolleté. Attenzione alle
cuciture nette presenti all’altezza delle ginocchia da cui si sviluppa la gonna: queste andrebbero evitate perché spezzano la linearità della figura riducendone la percezione dell’altezza.
Anche i modelli A-line sono perfetti per allungare la figura. Questo stile, conosciuto anche come abito a trapezio, è spesso formato da un corpetto aderente fino all’altezza del punto vita e da una gonna non particolarmente ampia e voluminosa. Proprio per questo sono ideali per le sposine di statura medio bassa, perché donano maggior verticalità, aspetto che invece viene meno nel caso di gonne molto ampie e tipiche dei famosissimi abiti in stile principessa.
A proposito di verticalità, gli abiti da sposa a colonna sono eccezionali per apparire più slanciate. Scivolati e lineari, mantengono le stesse dimensioni dal corpetto alla base della gonna e per questo particolarmente adatti alle spose dal fisico minuto.
Se invece vi piace uscire dagli schemi un abito da sposa corto potrebbe essere un’ottima soluzione per voi.
Sconsigliati invece gli abiti asimmetrici – corti davanti e lunghi dietro -perché tagliano la silhouette accentuando la poca altezza.
Nascondere i difetti
Se invece desideriamo nascondere i difetti ancora una volta dovremmo fare attenzione alle proporzioni. E’ infatti fondamentale, per slanciare la figura, il giusto equilibrio tra spalle, busto, bacino e gambe. A tal proposito, se sei una sposa curvy e non molto alta, il modello Impero sarà perfetto perchè, spostando il segno del giro vita appena sotto il seno, non solo allungherà la figura ma nasconderà anche le sproporzioni tra fianchi e vita o la presenza di un addome poco piatto. Un bel pollice in su, quindi, per gli abiti di questo
stile ed anche per i modelli dalla gonna a vita alta, altezza ombelico, per intenderci, o poco più su, proprio perché, segnando il punto più sottile della vita, snelliscono e allo stesso tempo allungano l’immagine.
A proposito di strascico e velo
Poniamo poi particolare attenzione alle code molto lunghe, formate da balze voluminose, e al loro punto di partenza. Spesso ideali sono gli strascichi che partono dall’altezza di metà polpaccio, leggeri, non molto lunghi e dalle linee semplici.
Anche il velo, così come lo strascico, se particolarmente lungo rischia di rimpicciolirvi. In questi casi, il velo corto è particolarmente indicato voluminoso e, perché no, anche dai bordi irregolari.
Al di là di ogni consiglio scritto e letto quello che poi conta più di ogni altra cosa è che ognuna riesca ad individuare la linea adatta al proprio fisico e questo può avvenire al primo colpo, oppure, dopo prove e riprove. L’importante è non precludersi nulla e, armate delle persone più fidate, non lasciarsi scoraggiare
durante i tentativi. L’abito dei sogni esiste per tutte.
Articolo di @Anna Andriano – Credit Photo @Wedding & Family Stories