Per la presentazione in sfilata Spring/Summer 2020, Daniela Gregis, designer che ha coltivato la passione sin dall’infanzia osservando sua zia lavorare all’uncinetto, sceglie il cortile milanese dell’Oratorio della Passione, in Piazza San’Ambrogio, che apre il fashion show con un motivo musicale live, realizzato con due flauti dolci, echeggiando tra i portici.
Un inno in passerella alla collaborazione, al lavoro costante ed instancabile di tutto il team che opera dietro e all’interno del Brand, paragonato alle api, così come del tono del miele sono i lini ed i cotoni proposti, scuri come il castagno, chiari come l’arancio, colorati come i millefiori.
Tessuti e volumi leggeri, dalle infinite tasche, fluttuanti ma anche solidi e strutturati per questa formula co-ed Primavera/Estate 2020.
Inusuale ed inaspettato il finale: tutti i collaboratori alla realizzazione della collezione e dell’evento stesso – citati meticolosamente uno ad uno nel comunicato stampa – escono in fila attraversando il cortile, incrociando le modelle che escono pian piano dalla scena, creando un interessante contrasto di ruoli e di cromie.
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Articolo e Photo Credit @Elena Sconfietti